Oggi il progresso tecnologico ha un ruolo fondamentale anche all’interno delle imprese, ma non sempre ci sono risorse economiche necessarie per far fronte a un ammodernamento, sebbene sia esso spesso necessario per essere al passo con i tempi.
Il voucher digitalizzazione è un aiuto offerto dallo Stato alle imprese. È un buono in denaro, fino a 10.000 euro, che l’imprenditore può usare per rinnovare l’aspetto tecnologico della sua impresa.
Questo aiuto rappresenta un contributo a fondo perduto, quindi l’impresa non deve restituirli.
Possono chiedere il voucher, le piccole e medie aziende in possesso dei seguenti requisiti:
- Operanti su territorio italiano (iscritte alla CCIA provinciale);
- Che rientrano nella definizione di micro, piccole e medie imprese;
- Non soggette a procedure concorsuali o fallimento.
Con il voucher si possono acquistare:
- Hardware: computer, stampanti, ecc.;
- Programmi informatici: programmi per gestire l’attività, per la contabilizzazione, ecc.;
- Servizi specialistici che ti permettano di migliorare l’efficienza dell’impresa, di creare azioni di e-commerce, di formare il personale sotto il punto di vista tecnologico. Sono ammesse anche le spese per corsi di formazione del personale.
Si può utilizzare il voucher per finanziare il 50% delle tue spese.
Il voucher è a fondo perduto e ogni azienda ha diritto a un solo voucher.
Per ottenere il bonus bisogna presentare domanda sul sito di Invitalia, cliccando su Accoglienza Istanze e poi su Voucher per la digitalizzazione.
Le richieste non sono aperte sempre: sul sito del MISE (Ministero dello dello Sviluppo Economico) puoi conoscere date di effettivo bando e scadenze. Il MISE, una volta ricevuta la tua domanda, entro un mese effettua il controllo e le dovute verifiche. A questo punto si avrà l’esito della domanda.
Sul sito di Invitalia, dove si compila la domanda, si può conoscere l’esito e l’importo esatto di voucher che spetta.
Per ottenere il contributo, bisogna innanzitutto aver effettuato la spesa. Ciò significa che il voucher non finanzia spese preventivate, ma solo spese effettuate.
Come presentare la domanda?
La domanda di erogazione e i relativi allegati di rendicontazione vanno presentati sempre tramite sul sito di Invitalia, cliccando su “Accoglienza Istanze” e poi su “Voucher per la digitalizzazione”.
Alla domanda di erogazione bisogna allegare la rendicontazione delle tue spese.
Elenco dei documenti da allegare e come devono essere questi documenti:
- Fatture che comprovano l’acquisto dei beni o servizi legato al processo di modernizzazione tecnologica. Le fatture devono riportare la seguente dicitura: “Spesa di euro TOT per ottenere il voucher di digitalizzazione cui al D.M. 23 settembre 2014”.
- Estratto del conto corrente da cui figura il pagamento dei prodotti o servizi. Ciò significa che i fornitori devono essere pagati solo ed esclusivamente con bonifico! No carte di credito, bancomat, tanto meno contanti, inserendo nella causale del bonifico la dicitura “Bene o servizio acquistato ai sensi del Decreto MISE 23/09/2014”.
- Liberatorie emesse dal venditore dei beni/servizi, redatte secondo l’allegato 4 del Decreto Ditt. 24/10/2017.
- Resoconto relativo alla realizzazione delle opere di ammodernamento, redatto secondo l’allegato 5 del Decreto Ditt. 24/10/2017.
Il MISE accredita il voucher sul conto corrente indicato nella domanda di erogazione e si riceverà anche una PEC che avvisa che il MISE ha appena accreditato il bonus sul conto corrente.
Il credito ottenuto come voucher digitalizzazione rappresenta un’erogazione statale a fondo perduto. L’impresa non deve restituirli, né con interessi né senza interessi. È un aiuto statale concesso per la sua modernizzazione tecnologica.
Per quanto riguarda la tassazione, il buono digitalizzazione non bisogna conteggiarlo nella costituzione del reddito ai fini IRES (Imposta sul reddito delle Società) né IRAP (Imposta sul Reddito delle Attività Produttive). Sul buono quindi non si pagano tasse.
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Scadenza
Sul sito di Invitalia, cliccando su “Accoglienza Istanze” e poi su “Voucher per la digitalizzazione”, dopo la compilazione della domanda, si viene a conoscenza dello stato di avanzamento della richiesta, se il MISE ha rifiutato o accolto la domanda e a quanto ammonta il voucher, che di solito è pari al 50% della spesa.
Il voucher digitalizzazione di solito è pari al 50% delle spese effettuate, ma se le domande di voucher sono maggiori dei fondi disponibili (e purtroppo spesso succede così), il MISE potrebbe disporre una percentuale minore, in modo da aiutare un po’ tutti.
Una volta che il MISE ha accettato la tua domanda, bisogna presentare domanda di erogazione entro una certa scadenza presente sul sito di Invitalia o sul sito del MISE.
Per scadenza si intende la data entro cui si deve presentare domanda di erogazione del voucher, quindi entro tale data aver effettuato tutte le spese (computer, programmi informatici, corsi, ecc.) e averle anche correttamente rendicontate.
Corretta rendicontazione significa: aver conservato fatture fatte in un certo modo e con certe diciture, bonifici con determinate causali, aver fatto compilare ai fornitori le apposite liberatorie. Tutti questi documenti devono essere allegati alla domanda di erogazione.